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Il Palazzo di Villa Làrio: la mixology from garden to glass

  • Immagine del redattore: Redazione
    Redazione
  • 5 giu
  • Tempo di lettura: 4 min

Affacciato sul Lago di Como, a Pognana Lario, Il Palazzo di Villa Làrio è più di un semplice lounge bar: è un piccolo gioiello di eleganza e quiete, che offre ai suoi ospiti l’occasione di una fuga dalla quotidianità, tra alberi secolari, una terrazza con vista panoramica e una proposta mixology audace e radicata nel territorio, secondo la filosofia «from garden to glass»


Villa Làrio – che lo ospita – è una luxury property che incarna il lusso discreto e celebra la classica Dolce Vita del Lago di Como: la proprietà si estende su 2 acri di giardini privati e comprende Il Palazzo, una villa classica del XIX secolo, e Villa Bianca. È in questo contesto di «lusso discreto» che si inserisce l'offerta del lounge bar, che combina eleganza senza tempo e tradizione italiana.


«L'approccio "from garden to glass" è nato quasi in modo spontaneo, dall'osservazione e dal contatto con la natura intorno a noi», raccontano Raffaele Albanese, Food & Beverage Manager e Domenico Cassanelli, Bar Supervisor. Per Cassanelli, crescere in un ambiente dove l'orto e le erbe aromatiche erano parte integrante della sua vita ha certo gettato le basi di questo approccio, ma è stato con il tempo e l'esperienza che questa sensibilità «si è evoluta in una vera e propria filosofia». Una filosofia, appunto, basata sul rispetto per la materia prima, sulla stagionalità e sull'autenticità di ogni ingrediente.





La Botanical Drink List del bar, infatti, si ispira direttamente a piante e fiori presenti nel parco della villa, offrendo ai più classici cocktail della tradizione un twist nuovo e inaspettato, a kilometro zero.


Non sorprende dunque che da Il Palazzo la stagionalità sia «tutto». Non è solo una questione di gusto, ma di ricerca di un significato profondo e di armonia con la location e il territorio che la ospita: «ogni stagione racconta qualcosa di diverso. Un ingrediente che aspettiamo sempre con emozione è il gelsomino. La sua fioritura è breve e intensa, e raccoglierlo al momento giusto è quasi un rito. Il suo profumo è inconfondibile e riesce a dare profondità a un cocktail in modo unico».


Il giardino aromatico di Villa Làrio supera quindi le barriere del semplice ornamento estetico, per diventare parte integrante del bar e della cucina, un laboratorio di idee e ricerca. Qui vengono coltivate diverse varietà di menta, basilico, verbena, timo limonato, salvia ananas, assenzio, acetosella e altre botaniche, che ispirano la brigata di bar e cucina. «Spesso una ricetta nasce proprio da un profumo avvertito quasi per caso, passeggiando tra le piante» raccontano. «Lavorare con ingredienti raccolti a pochi metri dal bancone crea un legame molto diretto tra natura e bicchiere».


Un esempio di questa creatività è l'uso inaspettato delle foglie di fico, usate sia nei cocktail che nella lista mocktail de Il Palazzo. L'idea è nata «quasi per caso, d'estate, sotto un grande fico che fa ombra al giardino». Schiacciando una foglia, Albanese ha percepito «un aroma lattuginoso, verde, quasi tropicale». E prosegue, «il suo profilo aromatico, un incrocio tra mandorla e cocco, è incredibile». Da lì, hanno iniziato a sperimentare con infusioni, sciroppi e affumicature, scoprendo la personalità complessa e affascinante del fico, perfetta per dare struttura anche ai cocktail più classici, con un risultato equilibrato e sorprendente.


Nella visione di Albanese e Cassanelli, infatti, un buon drink va oltre il semplice bilanciamento di sapori, profumi e consistenze; è un vero e proprio racconto, dal giardino al bicchiere. «È il racconto di un luogo, di un ingrediente, di un ricordo». Spesso, i cocktail sono accompagnati da brevi descrizioni, per evocare atmosfere e sensazioni. «Quando un cocktail riesce a toccare anche l'immaginazione, resta davvero impresso», in una dinamica quasi proustiana, che si fonde con il panorama del lago e trasporta in un atmosfera rarefatta, di sogno.





Certamente, la filosofia del Il Palazzo è in sinergia con la cucina, a Villa Bianca, un dialogo (e una danza) di ingredienti, abbinamenti e fermentazioni. «A volte partiamo da un piatto per creare un pairing, altre volte è lo chef a costruire un piatto intorno a un cocktail». L'obiettivo è offrire un'esperienza unica e armonica, dove cibo e drink «parlano la stessa lingua».


La proposta food che accompagna i drink de Il Palazzo, curata dallo chef Davide Maci, è a sua volta un racconto, anzi, un viaggio tra le eccellenze della cucina italiana, con l'aggiunta di qualche proposta street food.


Fino a Settembre, inoltre, Villa Làrio apre le porte a un locale iconico della scena mixology newyorchese: da una sintonia profonda, a livello sia professionale che umano con i founder Rita Sodi e Jody Williams infatti, nasce un dialogo con Bar Pisellino a New York, che pone l’accento su una visione condivisa sul valore dell'autenticità e della cura per i dettagli.


Dal classico concetto di bar all’italiana, inteso come luogo di socialità e rito quotidiano, nasce così la collaborazione (dal 14 Maggio al 10 Settembre), che unisce l'energia newyorkese tipica di Bar Pisellino con la serena bellezza di Villa Làrio, offrendo un menu in co-branding con cocktail esclusivi e una rivisitazione dei classici aperitivi italiani.


Il lounge bar Il Palazzo di Villa Làrio diventa così non solo una destinazione per appassionati di mixology ben fatta: è una destinazione dove rispetto per il territorio, passione, creatività e ricerca si fondono in un'esperienza convincente e armoniosa, perfettamente integrata nella filosofia di «quiet luxury hospitality» di Villa Làrio.

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